Articolo a cura del com.te Stelio Lattero
Fonte: ShipMag
Il traffico complessivo è stato pari a 15,5 milioni di tonnellate di merci, in diminuzione del 16,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In termini di tonnellaggio, la flessione più importante è stata registrata per il settore delle merci varie che, complessivamente si sono attestate a 11,5 milioni di tonnellate, in calo del 14,5% rispetto ai primi 6 mesi del 2019, nonostante il risultato positivo dei prodotti forestali che hanno chiuso in crescita del 8,7% (unico traffico in aumento).
Riduzioni significative si sono registrate per il settore delle rinfuse liquide in calo del 23,6% dei rotabili in calo del 19,4% e dei contenitori in calo del 10,5%, in calo anche le rinfuse solide con un meno 3%.
In flessione è risultato sia il traffico hinterland da/per il porto (-11,5%) sia il traffico di trasbordo (-6%) che tuttavia continua a costituire oltre il 30% dei volumi complessivi movimentati nello scalo.
Il mese peggiore è risultato essere maggio, che per i contenitori pieni ha fatto registrare una diminuzione del 36,2% in import ed una diminuzione del 32,1% in export.
Per quanto riguarda le auto nuove c’è stata una riduzione del 46,1%, sono state movimentate 195.564 vetture contro le 362.695 dello scorso anno.
Risultati pessimi, ovviamente, anche per i traghetti passeggeri che hanno totalizzato un calo dei passeggeri movimentati pari al 68,2% rispetto al 2019.
Le perdite peggiori si sono registrate nel settore delle crociere con una contrazione del 93,6%.